Tutto ciò che puoi immaginare è reale: Justin Peters

Giostre che si trasformano in un’enorme medusa dalle tinte rosate (Carousellyfish) o che sfociano in eruzioni vulcaniche (Eruption of Joy – in copertina).

 

Carousellyfish

La luna che diviene mongolfiera (Moon Balloon), feto appisolato (Moonchild) o torcia (Moonlight). La palma-proboscide di un elefante (Palm-Treelephant).

 

Moonchild

 

Palm-Treelephant

Un abito che fluisce in una cascata (Waterfall Dress). Il pianeta terra che sfuma in una spiaggia (Edge of the Earth).

 

Waterfall Dress

 

Edge of the Earth


Fantascienza? No, pura fantasia. È difficile mettere un freno all’ispirazione creativa quando si tratta di Justin Peters. Digital artist e fotografo tedesco che dissolve il confine tra realtà e immaginario al cospetto della creazione di immagini perfettamente realistiche.

 

Another Way

 

Dream Forest

 

Space Carousel

 

La celebre citazione di Pablo Picasso “Tutto ciò che puoi immaginare è reale” diviene per Justin Peters la base della sua ricerca artistica e di stile, dove immagini fotografiche uniche e rare si mischiano alle manipolazioni digitali in Photoshop per raggiungere nuovi paradigmi visivi.

 

Moonfall

 

Moonfire

 

Moonballoon

Ispiratosi alla tecnica del collage, elementi inaspettati tra scienza, paesaggi e natura si incontrano con il surrealismo in una verosimile armonia.

 

Human Jellyfish

Le leggi della logica vengono quindi infrante dalla dicotomia contenuta nel dualistico binomio possibile-impossibile per lasciare il posto alla percezione di concetti nuovi e vitali, rivistati dall’immaginazione e oltre: tutto è possibile se apriamo la mente.

 

Surfing Clouds

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WHY
come e perché ti sei avvicinato al tuo percorso?
Perché in famiglia sono sempre stato circondato da design, arte e fotografia – nutrivo un interesse anch’io. Durante i miei primi studi – che non erano giusti per me – ho iniziato a sperimentare con e a imparare fotografia ed editing con Photoshop. Ho iniziato a condividere inizialmente le mie foto e poco dopo le mie primissime manipolazioni fotografiche sui social media. Dopo aver provato diverse piattaforme decisi di usare Instagram per la mia pagina principale. Mi sfidavo a caricare lavori nuovi regolarmente, ogni 1-2 giorni circa, così sono stato in grado di apprendere quanto più possibile in poco tempo e ricevendo buoni feedback ero motivato a continuare. Pochi mesi dopo, ho ricevuto le prima richieste da parte di alcune aziende e per la prima volta ho capito che c’era del potenziale. Da lì in poi, ho ricevuto molte opportunità di collaborare con brand e aziende conosciute, ho rotto con gli studi e adesso studio graphic design.

WHO
come ti descriveresti in poche parole?
Mi descriverei come una persona modesta e silenziosa. Penso molto e mi focalizzo su ciò che è importante per me e le cose che voglio ottenere.

WHAT
qual’è la tua fonte di ispirazione?
L’ispirazione è ovunque, perciò cerco di prenderla dove posso. La natura di per sé è di enorme ispirazione per me, come anche la musica e i pittori surrealisti come Dalì – mi hanno ispirato tanto nel vedere e fare le cose diversamente.

WHERE
dove vai quando hai bisogno di una pausa?
Faccio una passeggiata all’aperto oppure ascolto musica.

WHEN
quando e quali saranno i tuoi prossimi passi?
Continuare a lavorare su nuovi progetti personali; ho così tanti concept pianificati da creare quest’anno! Ho anche in programma una serie di altre cose, ma vediamo cos’altro porta quest’anno.

**WILDCARD
c’è una composizione che continui a immaginare ma non hai ancora creato a causa della sua complessità?
Non a causa della complessità, ma ci sono molte composizioni che ho in mente e non ho ancora creato.

 

 

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